Famiglie e Messa

FAMIGLIE E MESSA

Dall’osservatorio privilegiato dell’altare vedo; vedo, ad esempio, l’ingresso trafelato di alcune famiglie o, perlomeno, di alcune mamme o papà che, con i loro bambini, vengono insieme a Messa e ne gioisco, e poco importa se il canto d’inizio è quasi terminato… Ma vedo anche l’ingresso di tanti bambini soli, presumibilmente lasciati poco prima, fuori, sul sagrato, da qualcuno dei genitori oppure accompagnati sino al portone e lasciati lì; il bambino dentro e loro, i grandi, sulla soglia, prima di allontanarsi, e mi sembra di sentire anche l’ultima raccomandazione: “Passo a riprenderti fra tre quarti d’ora…Mi raccomando!”. Cerco di considerare anche questo benevolmente riuscendo a scorgervi degli indubbi segni di buona volontà, d’impegno e di sacrificio. Immagino pure, in precedenza, la fatica per svegliare, all’ultimo momento, quegli stessi bambini; le parole impiegate per convincerli ad alzarsi; il preparare tutto in fretta, per poter uscire… Ma non posso non chiedermi, al contempo, se simbolicamente e realmente, in tutto ciò non vi siano anche dei limiti, se non addirittura delle, se pur involontarie, contro-testimonianze educative. Cosa significa o come può mai essere colto, alla fin fine, quel tu dentro e io fuori? Non sarà colto come?

  • io, rispetto a te, ho cose ben più importanti da fare!

  • quel che ora vai a fare tu sono cose da bambini!

  • pazienta ancora qualche anno e poi ti libererai, ci libereremo, finalmente anche da queste incombenze!

  • …………..!

E così, la Messa non è un incontro di crescita e di gioia, ma diventa quasi un dazio da pagare. Già, una Messa intralcio ai ritmi festivi, alle legittime esigenze della famiglia; una Messa del resto frequentata solo nei ristretti periodi canonici del catechismo e magari, anche lì, giocata con l’intermittenza strategica del risparmio… Abbiamo accennato alla Messa, ma è solo un esempio ed un aspetto, per quanto decisivo, del più generale rapporto educativo con l’intera formazione cristiana dei figli. Io so che in tanti nostri comportamenti c’è buona fede e c’è pure l’umile consapevolezza dei nostri limiti; io so, ancor di più, però che l’amore è capace di qualsiasi cosa e di sacrifici enormi… Vogliamo davvero che i nostri ragazzi, per colpa di qualche nostra superficialità o inadempienza, abbiano a compromettere aspetti così decisivi come quelli della loro crescita morale e spirituale? So che non lo vorremmo mai, e allora? Allora facciamoci volentieri ancor più responsabili, ancor più coerenti, nel nostro agire, nel nostro parlare, nel nostro mostrarci agli occhi attentissimi e sensibili dei piccoli. L’amore non solo lo impone, ma, ne sono certo, ci troverà del tutto disponibili.Ringrazio la comunità adulta che in ogni Messa dà corpo alla Chiesa, famiglia di Dio, che fraternamente accoglie tutti attorno al Signore facendo sentire anche ai nostri bambini che ciò che è loro proposto e vissuto tutti insieme, è

Ringrazio la comunità adulta che in ogni Messa dà corpo alla Chiesa, famiglia di Dio, che fraternamente accoglie tutti attorno al Signore facendo sentire anche ai nostri bambini che ciò che è loro proposto e vissuto tutti insieme, è “roba da grandi”. Auguro anche a te, anche a voi, carissimi, di poter vivere e di poter riscoprire, da adulti, la bellezza della preghiera ed in particolare della Messa proprio come cemento di comunione della stessa vita di famiglia!